PRINCIPI E REGOLE SCUOLA CALCIO E SETTORE GIOVANILE
La Scuola Calcio Monte Cervino quest’anno si è dotata di un regolamento.
L’obbiettivo è di migliorarci e fornire alle famiglie, agli istruttori e ai dirigenti
accompagnatori, una maggiore trasparenza sui principi e sulle attività che
perseguiamo e che vogliono contraddistinguere il nostro gruppo. Questa linea
societaria dovrà essere seguita da tutti coloro che vorranno contribuire alla
crescita dei nostri ragazzi attraverso il raggiungimento dei seguenti obbiettivi:

  • Contribuire alla formazione motoria, in un ambiente sano e con istruttori
    qualificati;
  • Favorire e valorizzare la voglia di fare sport e di giocare a calcio;
  • Arricchire il patrimonio motorio-sportivo, in maniera tale che possa
    essere riutilizzato anche in altre discipline sportive;
  • Stabilire regole di vita comune e favorire le occasioni di socializzazione;
  • Sottolineare ed incentivare i comportamenti positivi ed altruistici;
  • Motivare e sostenere gli interessi individuali e di gruppo;
  • Sostenere l’importanza della valenza educativa del gioco e del
    divertimento;
  • Evitare le esasperazioni o le richieste di maggiori prestazioni;
  • Insegnare a saper anche perdere;
    Ricordiamoci SEMPRE che:
  • Il bambino ha il DIRITTO DI NON ESSERE UN CAMPIONE;
  • Il bambino ha il DIRITTO DI DIVERTIRSI E GIOCARE;

ATLETI

Il calcio è uno sport di squadra, che aiuta te, i tuoi compagni e anche noi adulti a
crescere e migliorarci. Il nostro obiettivo è comune, e nel corso dell’anno,
diventeremo sempre più una squadra. Sii generoso nel “dare il massimo” e fidati del
tuo mister che desidera guidarti e condividere con te e i tuoi compagni la bellezza di
questo sport.
Comportati educatamente con tutte le persone che operano all’ interno della Scuola
Calcio, per noi il saluto è segno di amicizia e di rispetto, per cui ti chiediamo di
apprezzarlo e di salutare sempre a tua volta chi incontri.
Rispetta sempre i tuoi compagni e gli avversari, senza di loro non potresti giocare a
calcio.
Sii responsabile del materiale sportivo e accetta di buon grado quello ti viene chiesto
di fare.
Se hai scelto di fare parte della Scuola Calcio Monte Cervino ricorda sempre che tu e
noi tutti, insieme, siamo la Società Sportiva, di cui condividiamo la mentalità
sportiva, riassunta nelle seguenti regole quotidiane che ti chiediamo di ricordare:

  • La tua squadra è parte di un progetto sportivo – educativo ampio: quando riesci
    e se ti fa piacere, sei il benvenuto a seguire le gare anche delle altre squadre
    tifando per loro, sempre con rispetto, divertimento e amicizia;
  • Gioco sempre secondo il fair-play (gioco corretto) che significa che vado anche
    oltre al semplice e formale rispetto delle regole del gioco. Fair-play significa
    amicizia, rispetto degli altri e spirito sportivo, un modo di pensare prima che
    un modo di comportarsi. Per questo accetterò le decisioni dell’arbitro, del
    mister e del capitano, anche quando potrò esserne in disaccordo e tratterò
    sempre con rispetto l’avversario, senza mai sottovalutarlo o provocarlo;
  • Nello spogliatoio tengo un comportamento di amicizia ed educato e, dopo
    essermi cambiato, ripongo le mie cose in ordine nella borsa, la chiudo e la
    appoggio nella panca senza lasciare niente in giro, anche per rispettare i miei
    compagni che si devono ancora cambiare (lo spogliatoio è anche casa mia);
  • All’allenamento o partita cerco di impegnarmi al massimo, rispettando le
    regole del gioco e del comportamento verso i compagni, gli avversari e
    l’arbitro (in questo modo il mister potrà lavorare sereno a vantaggio di tutta la
    squadra);
  • Durante l’attività avrò cura dell’abbigliamento sportivo, dei materiali (palloni,
    ostacoli, porte, casacche, ecc.) e delle strutture (campi, spogliatoi, ecc.) che la
    Scuola mi mette a disposizione, sono i mezzi che mi permettono di giocare e
    divertirmi;
  • Mi presento alle gare ed agli allenamenti con i capi di abbigliamento ufficiali
    indicati dall’allenatore e tengo il k-way antipioggia sempre in borsa;
  • Mi presento alle partite ufficiali, ai raggrupamenti ed ai tornei sempre con la
    divisa ufficiale di rappresentanza.
  • Prima di entrare nello spogliatoio pulisco e, se necessario, lavo le scarpe senza
    sporcare muri o altre parti della struttura (a casa non lo farei);
  • Mi faccio la doccia (non mi devo certo vergognare dei miei compagni),
    limitando i tempi e il consumo di un bene prezioso come l’acqua;
  • Mi confronto con il mister e con i miei compagni ogni qualvolta lo ritengo
    opportuno, senza timore, in modo diretto. Per qualsiasi esigenza o problema mi
    rivolgo subito al mio allenatore o ai responsabili: talvolta, aspettando troppo, la
    difficoltà aumenta.

ISTRUTTORI E ALLENATORI
Perseguire gli obiettivi e le finalità della Scuola Calcio è il compito
dell’Istruttore/Allenatore, il quale, consapevole del proprio ruolo, è chiamato ad un
compito importantissimo. La Scuola Calcio mette a disposizione risorse e strumenti
affinché l’allenatore possa formarsi e/o tenersi aggiornato sugli aspetti tecnici oltre
che su quelli pedagogici. Partecipare alle riunioni tecniche e a tutte le attività della
Scuola Calcio, è prerogativa necessaria per continuare un costruttivo percorso di
collaborazione all’interno della Scuola.
Tuttavia essere consapevoli del ruolo e dell’influenza sul comportamento dei ragazzi
già dovrebbe essere sufficiente a comportarsi in maniera adeguata.

  • Il comportamento dovrà essere improntato al massimo rispetto dei ragazzi,
    dirigenti, genitori e personale della società. Analogo rispetto sarà dovuto agli
    allenatori;
  • Gli istruttori dovranno mantenere sempre comportamenti ed atteggiamenti
    corretti, leali, e sportivi in campo e fuori, se cosi non sarà saranno richiamati
    dalla società;
  • Gli istruttori dovranno rimanere aderenti al proprio ruolo;
  • Gli istruttori/allenatori dovranno sviluppare i programmi tecnici impartiti dalla
    Società. E richiesta, inoltre, la partecipazione alle riunioni della società che si
    svolgeranno generalmente una volta al mese, essendo parte integrante
    dell’attività di insegnamento;
  • Gli istruttori/allenatori dovranno stimolare i ragazzi alla partecipazione ed
    aggregazione, al miglioramento e al rispetto delle regole (orari,abbigliamento,
    igiene personale), relazionandosi al bambino in base alla sua età;
  • Gli istruttori/allenatori dovranno far conoscere e rispettare le regole del fair
    play (stringere la mano all’avversario al termine della partita, accettare di buon
    grado le decisioni arbitrali, saliutare il pubblico all’inizio e al termine della
    partita, tenere un’ atteggiamento dignitoso ed equilibrato nella vittoria e nella
    sconfitta).
  • Gli istruttori/allenatori dovranno essere coerenti ed imparziali, rispettando il
    desiderio di divertimento dei bambini, gratificare il bambino, facendo
    partecipare TUTTI alle attività e proponendo allenamenti in funzione del grado
    di abilità raggiunto;
  • Gli istruttori/allenatori dovranno collaborare con i dirigenti per le attività;
  • Gli istruttori/alenatori dovranno presentarsi alle partite ufficiali, ai
    raggrupamenti ed ai tornei sempre con la divisa ufficiale di rappresentanza;
  • Gli istruttori/allenatori dovranno comunicare tempestivamente l’ assenza o
    ritardo, al fine di consentire la sostituzione e l’organizzazione dell’attività. Le
    comunicazioni sono necessarie al fine di ottimizzare gli spazi e le risorse con le
    altre squadre.

DIRIGENTI/ACCOMPAGNATORI

L’Accompagnatore è sempre la rappresentazione diretta della Scuola Calcio.
Come accade in molte società, spesso sono gli stessi genitori degli Atleti più
piccoli ad essere chiamati a supportare le attività della Scuola Calcio,
accompagnando gli Atleti nelle trasferte e partecipando alle varie attività
programmate.
Per questo la Società intende coadiuvare al massimo i genitori Accompagnatori,
spesso coinvolti nei primi momenti di crescita dei gruppi più piccoli. Se tale
posizione consente all’Accompagnatore di seguire direttamente il proprio figlio,
egli deve sempre garantire imparzialità tra il proprio figlio e gli altri Atleti.

  • Il comportamento dell’Accompagnatore deve garantire il massimo rispetto
    degli Atleti, Istruttori/Allenatori, genitori e personale della Scuola Calcio;
    analogo rispetto sarà dovuto ai dirigenti. I Dirigenti dovranno mantenere
    sempre comportamenti ed atteggiamenti corretti, leali e sportivi sia in campo
    che fuori;
  • L’Accompagnatore non prende decisioni personali a seguito di problemi e
    avvenimenti che potrebbero verificarsi. La regola è quella di riferire al
    Responsabile della Scuola Calcio quanto verificatosi;
  • L’Accompagnatore deve coadiuvare la Scuola Calcio nell’organizzazione delle
    attività e deve rispettare e far rispettare le regole della Scuola Calcio;
  • L’Accompagnatore deve rimanere aderente al proprio ruolo, SENZA
    ENTRARE IN CAMPO TECNICO;
  • L’Accompagnatore deve partecipare alle riunioni tecniche indette dalla Scuola
    Calcio, che si svolgeranno di solito una volta al mese e accordarsi con la
    segreteria per la verifica degli adempimenti legati al cartellino ed alla
    certificazione medica degli Atleti
  • L’Accompagnatore deve contribuire all’organizzazione delle partite in casa e
    fuori casa, coadiuvare l’Istruttore/Allenatore nelle convocazioni, predisporre le
    note gara, assicurarsi dell’arrivo e gestione nello spogliatoio
  • L’Accompagnatore dovrà presentarsi alle partite ufficiali, ai raggrupamenti ed
    ai tornei sempre con la divisa ufficiale di rappresentanza.

GENITORI

I vostri ragazzi sono per noi importanti e la loro crescita, prima come “persone” e poi
come atleti, è l’obiettivo della Scuola Calcio. Ogni stagione sportiva è “un viaggio”
in cui cercheremo di formare una squadra per far sperimentare ai ragazzi, attraverso il
calcio, il divertimento, il rispetto delle regole, l’insegnamento della vittoria e della
sconfitta. Per i vostri ragazzi sarà un percorso bello ed impegnativo, per il quale vi
chiediamo sostegno, collaborazione e condivisione. Il nostro lavoro andrà di pari
passo con il vostro ruolo genitoriale.

Abbiate fiducia nel progetto educativo globale della Scuola Calcio, di cui la squadra
di vostro figlio è una piccola, ma essenziale e fondamentale parte. Infondete nei
vostri ragazzi il valore dell’impegno e del rispetto sempre, in allenamento e in gara:
una buona fatica e un buon senso del sacrificio equivalgono già ad una vittoria.
Incoraggiate i vostri figli a partecipare con entusiasmo e non forzate un ragazzo che
non vuole giocare: il mister saprà averne cura e rispettare i tempi del cammino
individuale.
Ricordate sempre che i ragazzi giocano per il loro divertimento, non per il vostro e
che le aspirazioni sono le loro, non le vostre. Ascoltateli, condividete con loro questo
“viaggio” standogli accanto.

Per il bene di tutti dovrete evitare d’interferire sugli aspetti tecnico-sportivi
dell’attività dei vostri figli per ciò che concerne: convocazioni, ruoli, in quanto
appartiene esclusivamente al rapporto tecnico tra Istruttore/Allenatore e Ragazzo. I
comportamenti non consoni, eccessivi o dannosi alle linee educative e sportive della
Scuola Calcio obbligheranno i responsabili al richiamo del genitore fino, nei casi
estremi, alla sospensione dell’attività del ragazzo.

Qualora aveste la necessità di ricevere chiarimenti il Responsabile del settore
giovanile e della Scuola Calcio sono a vostra disposizione.
Non alimentate critiche utilizzando mezzi di comunicazione vari (social network,
forum, giornali, messaggi pubblicati on-line, ecc.): nuocerebbero in primis a vostro
figlio e a tutti i ragazzi della Scuola Calcio. Per richieste particolari, problematiche o
suggerimenti rivolgetevi al Responsabile della Scuola Calcio.

  • Per rispetto dei ragazzi, per motivi igienici e per evitare confusione non entro
    negli spogliatoi, a meno che mio figlio faccia parte della categoria dei Piccoli
    Amici, in questo caso mi fermerò per il tempo strettamente necessario.

Incoraggio mio figlio a farsi la doccia qualora avesse qualche timore (ne vale
della sua crescita, ovviamente rispettando i suoi tempi).

  • Passo a salutare l’allenatore prima di uscire con ragazzi dall’impianto a fine
    seduta; spesso è occasione per ricevere delle comunicazioni e degli
    aggiornamenti.
  • Se assisto agli allenamenti (pochi) lo faccio in modo discreto restando fuori da
    spogliatoi e dal campo ed evitando di criticare l’operato
    dell’Istruttore/Allenatore. Una presenza troppo pressante è controproducente
    per l’allenamento e il rendimento del figlio.
  • Alla partita incito tutta la squadra e non solo mio figlio, in maniera educata
    senza offendere gli avversari, gli altri genitori o gli allenatori, anche se credo di
    avere ragione. Riconosco l’importanza del rispetto dell’arbitro anche, e
    soprattutto, quando sbaglia. Educo il mio ragazzo a rispettare sempre le regole
    del gioco e il fair play.
  • Non chiedo spiegazioni tecniche all’Istruttore/Allenatore al termine
    dell’allenamento o di una gara, contribuirebbero a far confondere il ragazzo
    con posizioni di conflitto con il mister o la società. Mi impegno a NON dare
    suggerimenti tecnico-tattici durante, prima o dopo le gare: l’interlocutore
    univoco in campo deve essere per i ragazzi solo ed esclusivamente il mister,
  • Condanno sempre un cattivo comportamento e un brutto linguaggio fuori e
    dentro il campo da parte di chiunque. Applaudo sempre il bel gioco di tutti,
    portandolo come esempio, senza esaltare mio figlio e/o denigrare avversari o
    compagni. Non urlo verso i giocatori, ma li incoraggio li sostengo, soprattutto
    quando fanno errori.
  • Contribuisco con altri genitori ad organizzare il “terzo tempo”, che non deve
    essere visto come un obbligo ma piuttosto come momento di festa, conviviale e
    di socializzazione tra i giocatori e le loro famiglie.
    Il genitore non deve educare un/una figlio/a all’idea che se non vinci sei un perdente
    per forza ma bisogna insegnare ai propri figli che c’è anche la sconfitta, l’importante è
    dare il massimo in campo fino all’ultimo, con grinta e voglia, con la consapevolezza
    che una volta usciti dal campo ti sei divertito e hai dato veramente tutto ma senza
    essere ossesionati dal risultato.
    NOTA: Il Responsabile della Scuola Calcio e il responsabile del Settore
    Giovanile sono sempre disponibili per qualsiasi tipo di chiarimento
    generale e/o tecnico relativo ai vostri figli: è sufficiente fissare un
    appuntamento presso la sede, chiamando o inviando una mail in
    Segreteria. Vi preghiamo di non fermare i vari Responsabili sul
    campo o durante lo svolgersi di qualsiasi tipo di manifestazione: in questi ambiti non potremo rispondere a vostri quesiti e, comunque, vi rimanderemmo ad un appuntamento in Sede.